Il progetto di Servizio Civile Nazionale C'era una (s)volta
si inserisce nell’ambito dei servizi educativi, formativi, di accoglienza diurna rivolti ai minori e giovani stranieri ed italiani offerti presso il Centro interculturale Nanà della cooperativa sociale Dedalus, che dal 2004 propone alla cittadinanza che vive nella difficile zona orientale di Napoli uno spazio per la costruzione di relazioni positive tra i cittadini stranieri e la popolazione locale. Il Centro interculturale Nanà, infatti, oltre a servizi di accoglienza ed orientamento al contesto per migranti si pone anche come luogo di incontro, scambio e confronto per la sensibilizzazione della comunità locale al tema del rispetto delle diversità religiose, culturali e delle identità di ogni persona, e per la creazione di una società multiculturale, aperta al confronto e alla convivenza. Il Centro Nanà è stato il primo centro aggregativo interculturale per giovani e minori in Campania e per lungo tempo il solo sul territorio. Il Centro è inoltre una sorta di antenna territoriale di raccolta della domanda sociale ed educativa espressa prevalentemente dalla popolazione immigrata, ma anche dalle famiglie italiane. Esso è strategicamente ubicato su un territorio della città di Napoli a cavallo tra il centro storico, la stazione centrale e la periferia orientale, densamente popolato da cittadini e famiglie italiani e stranieri.
Il progetto C'era una (s)volta qui presentato si rivolge in via principale a giovani e minori immigrati che vivono nella zona orientale di Napoli, ma anche alla popolazione giovanile e minorile locale, cui viene offerta un’occasione di aggregazione e di conoscenza delle culture dei numerosi coetanei stranieri che vivono sullo stesso territorio. Nel dettaglio, esso si rivolge ai minori ed ai giovani autoctoni, che avranno un’occasione di aggregazione e di conoscenza delle culture dei coetanei migranti, così come ai minori e giovani stranieri, in particolare non accompagnati o adolescenti giunti per ricongiungimento familiare, che verranno supportati nelle azioni di integrazione nel contesto di accoglimento.
- Destinatari diretti del progetto
Destinatari diretti del progetto C'era una (s)volta sono i minori e i giovani italiani e stranieri che vivono nella IV municipalità della città di Napoli. Una particolare attenzione sarà riservata ai minori stranieri non accompagnati, per la complessità della loro domanda sociale appena descritta, senza escludere un coinvolgimento dei minori giunti per ricongiungimento familiare.
Si conta di coinvolgere circa 20 ragazzi minorenni stranieri non accompagnati, 20 minori giunti per ricongiungimento familiare e circa 20 ragazzi italiani.
Le nazionalità dei minori e giovani stranieri che parteciperanno alle attività del progetto C'era una (s)volta, sono tra le più varie: dai maghrebini, che costituiscono una presenza “storica” tra i minori migranti soli, ai pakistani, ghanesi, burkinabè anch’essi non accompagnati che stanno giungendo più di recente, anche a seguito dell’inasprirsi dei fattori spinta. I minori ricongiunti che si conta di coinvolgere nelle attività del presente progetto di Servizio Civile Volontario saranno prevalentemente cinesi ed ucraini.
L’età dei giovani destinatari delle attività si aggira intorno ai 15-17 anni ma, sulla base delle precedenti esperienze con i minori stranieri non mancheranno ragazzi anche più giovani (13 anni). Inoltre, le attività di inclusione lavorativa riguarderanno anche ragazzi italiani ed immigrati neomaggiorenni.
- Beneficiari indiretti del progetto
Beneficiario indiretto è invece la comunità locale, intesa come l’insieme dei cittadini, italiani e stranieri che si giovano di attività aperte a tutti e mirate a favorire l’integrazione degli immigrati e la comunità locale, nel tentativo di contribuire al dialogo interculturale con i cittadini napoletani, fondamentale per un reciproco rispetto e una pacifica convivenza.
Delle attività beneficeranno, inoltre, anche le famiglie dei minori stranieri ricongiunti o di II generazione e le famiglie dei ragazzi e delle ragazze napoletane che fruiscono del servizio e che troveranno nel progetto un'occasione di supporto al loro ruolo genitoriale e di confronto culturale, in molti casi per loro inedito o fino ad ora superficiale e stereotipato.
Beneficiari indiretti delle azioni proposte sono anche le scuole del territorio che si gioveranno di un servizio mirato a promuovere la piena integrazione dei ragazzi nel più vasto contesto sociale e a realizzare un progetto educativo che coniughi insieme pari opportunità con il rispetto delle differenze, costruendo e rafforzando una rete d'intervento che favorisca una cultura dell'accoglienza e dello scambio culturale, in un'azione strettamente sinergica.
Obiettivo generale del progetto è quello di creare occasioni di accoglienza di minori e giovani italiani e stranieri nonché di conoscenza reciproca e di indirizzo verso percorsi di emancipazione ed integrazione sociale dei minori stranieri non accompagnati che vivono a Napoli, dei minori stranieri che vi sono giunti a seguito di ricongiungimento familiare e dei ragazzi autoctoni a rischio di disagio sociale.
- Obiettivi specifici e congrui Destinatari diretti
Con il presente progetto, in considerazione delle criticità rilevate al punto 6, si evidenzia la necessità di intervenire :
- a contrastare l’abbandono e la dispersione scolastica, sostenendo al contempo le occasioni di riconoscimento e potenziamento delle competenze e capacità possedute dai ragazzi stranieri ed italiani, nonché la conoscenza delle occasioni di emancipazione formativo/lavorativa, conducendo i destinatari in percorsi di inclusione sociale.
- a ridurre le difficoltà di relazione dei ragazzi stranieri con i pari autoctoni e favorire il superamento della crisi culturale ed adolescenziale dei minori immigrati, promuovendo occasioni di incontro e di scambio interculturale,organizzando eventi ludici ed educativo/formativi a matrice multietnicaa sanare le difficoltà linguistiche e di scarsa conoscenza del territorio ed utilizzo dei servizi presenti nel contesto e nelle opportunità che offre, di cui sono portatori i minori stranieri appena giunti, favorendo la loro autonomia comunicativa e di movimento.
- Obiettivi specifici e congrui Beneficiari indiretti
- Migliorare l'approccio da parte delle scuole delle altre agenzie educative del territorio ai bisogni sociali complessi dei destinatari
- Migliorare le conoscenze tra gli autoctoni rispetto alla presenza immigrata minorile a Napoli e alla struttura dei suoi bisogni
- Obiettivi per i volontari in servizio civile
Gli obiettivi che si intendono perseguire per i Volontari in Servizio Civile attraverso il progetto C'era una (s)volta riguardano in linea generale il rafforzamento della loro capacità di agire nel campo dell’educazione alla pace e al rispetto delle diversità come risorse da valorizzare, nonché nel campo della tutela dei diritti sociali dei giovani migranti.
Nello specifico delle diverse attività che compongono la presente proposta, si mira ad accrescere nei Volontari in Servizio Civile le competenze nel riconoscere i bisogni sociali dei giovani migranti e nell’elaborare strategie atte a favorirne l’autonomia, valorizzando sia le competenze possedute dai destinatari, sia le risorse offerte dal territorio.
Inoltre, attraverso la formazione e l’esperienza nel Servizio, si mira ad accrescere e migliorare le capacità relazionali indispensabili al lavoro con i giovani migranti, sia considerati individualmente che in gruppo. Infine, poiché è dalla conoscenza che discendono l’accoglienza e la tolleranza, si vuole munire i Volontari degli strumenti cognitivi utili a migliorare la loro lettura del fenomeno migratorio, sia per una loro crescita personale, sia in vista di un loro contributo alla riduzione di visioni stereotipate e distorte nella comunità locale.
Il progetto ha la durata di un anno è prevede l'utilizzazione per 1.400,00 ore/volontario,
comprensive di 41 ore di formazione generale e di 80 ore di formazione specifica